“ Il Merito dell’esito soddisfacente del primo concerto, va alla presesnza sul podio di Corrado Rovaris che in un certo senso ha così proseguito nella sua opera di ampliamento sinfonico del repertorio dell’orchestra, dopo avere diretto sinfonie e Concerti di Shumann nelle scorse stagioni. […] con una concertazione lucida e pragmatica , Rovaris ha firmato una bella lettura: snella, ma non priva di consistenza, giocata com’era sui colori tenui e un’affettuosità espressiva nel rilevare gli intrecci tematici che di solito sfuggono alle esecuzioni con organici più consistenti e solidi nei reparti. Dando sosì senso musicale anche all’interpretazione non personale, anche se strumentalmente adeguata, del violinista Valery Sokolov nel Concerto”.
Repubblica, Angelo Foletto, ott. 2011